Riqualificazione energetica Ospedale Nostra Signora della Mercede - A.S.S.L. Lanusei

lanusei

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA OSPEDALE NOSTRA SIGNORA DELLA MERCEDE - A.S.S.L. LANUSEI

 

INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

Motivazione dell’intervento

La riqualificazione energetica messa in atto nella centrale termica del Presidio Ospedaliero “Nostra Signora della Mercede” di Lanusei dell’ASSL di Lanusei ha origine dallo studio energetico svolto che ha individuato le seguenti criticità:

  1. Utilizzo di vapore come fluido termovettore primario principale, con scambio termico in centrale per alimentare gli impianti di riscaldamento ad acqua calda;
  2. Scarso utilizzo di vapore tal quale nelle strutture;
  3. Vetustà dei generatori di vapore e degli scambiatori;
  4. Scarsa efficienza dei sistemi di regolazione e distribuzione;

L’analisi di queste criticità ha permesso di individuare importanti risparmi gestionali conseguibili con le azioni di efficientamento intraprese.

 

Linee di azione individuate

Per la risoluzione delle problematiche individuate sono state implementate le seguenti azioni:

  1. Sostituzione generatori di calore con nuovi generatori ad acqua calda a condensazione alimentati a gasolio muniti di bruciatori modulanti; installazione di nuovi scambiatori di calore a piastre a protezione delle nuove caldaie e ricollegamento alla sottocentrale di distribuzione.
  2. Installazione di nuovi moduli per la produzione acqua calda sanitaria composti ognuno da scambiatore di calore a piastre e accumulo acqua calda sanitaria completi di gruppi di pompaggio tra moduli per la produzione di acqua calda e accumulo;

In dettaglio l’intervento di riqualificazione energetica si è sviluppato nei passi di seguito descritti.

 

Localizzazione e caratteristiche del sito

Il complesso ospedaliero è composto da un insieme di padiglioni divisi per reparti, ben connessi tra loro, che si presentano come un unico agglomerato edilizio.

La struttura si presenta come un’unica stecca longitudinale che si sviluppa lungo l’asse che va da Nord-Est a Sud-Ovest, e da cui si diramano dei corpi minori.

 

Gli impianti oggetto di riqualificazione

La centrale termica dell’Ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei è formata da due generatori di vapore a bassa pressione che alimentano 3 scambiatori a fascio tubiero vapore/acqua per la produzione di acqua calda ad usi riscaldamento e acqua calda sanitaria.

I due generatori, installati nell’anno 2000, hanno potenza termica al focolare di 930,4 kW ciascuno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All’interno del locale sono presenti anche i collettori di distribuzione e i gruppi di pompaggio a servizio dei vari circuiti.

Gli scambiatori vapore/acqua sono del tipo a fascio tubiero, anch’essi datati anno 2000, quindi mai sostituiti.

In un locale attiguo alla centrale termica sono collocati due serbatoi adibiti alla produzione di acqua calda sanitaria: uno collegato all’impianto solare (posizionato sulla copertura della farmacia) con funzione di preriscaldo e il secondo per la produzione di ACS grazie ad un serpentino interno collegato alla centrale termica lato acqua calda.

 

L’intervento di riqualificazione svolto

E’ stato realizzato un intervento totale di riqualificazione della centrale termica a servizio del complesso ospedaliero.

In particolare, considerato il blando consumo di vapore per umidificazione aria di rinnovo, è stato realizzato il totale passaggio ad acqua calda, abbandonando l’impianto a vapore.

Tutte le caldaie sono state sostituite con 2 nuove caldaie a condensazione ad acqua calda aventi potenza ciascuna di 963 kW termici. Esse sono integrate nel nuovo sistema di supervisione e impiegheranno gasolio.

Sono inoltre presenti due scambiatori di calore da 1.000 kW cadauno di nuova installazione, che separano il circuito dei generatori di calore dal circuito collegato all’utenza.

Inoltre, si prevede la riqualificazione totale della centrale termica con il rifacimento dei collettori di distribuzione, delle tubazioni (e relativi isolamenti termici), l’installazione di nuovi gruppi di pompaggio dotati di inverter (circuiti “calore continuo” e “climatizzazione stagionale”).

Il sistema di scarico dei fumi ha previsto la realizzazione di un nuovo raccordo fumario dal fino all’innesto nelle canne fumarie esistenti, che hanno già sezione adeguata alla potenzialità di ogni coppia di generatore di nuova installazione.

Le temperature di lavoro e le portate in condizioni di massimo carico di ogni generatore sono le seguenti:

  1. Potenzialità: 963 kW;
  2. Primario Tin/out: 80/60 (salto termico coerente con le temperature della rete attuale);
  3. Primario DP: 3 m c.a.;

La distribuzione generale del gasolio è mantenuta inalterata compreso gli stacchi ai singoli generatori. Sono state rifatte le tubazioni che dalla tubazione principale servono ad alimentare ogni singolo bruciatore in modo da poterle adattare al nuovo layout della centrale.

Sono stati installati tutti gli accessori necessari come:

  1. Valvole intercettazione combustibile;
  2. Manometri;
  3. Filtri;
  4. Valvole intercettazione;

L’intervento ha previsto anche la sostituzione del sistema di produzione di acqua calda sanitaria a servizio di tutto l’ospedale con installazione di produttori rapidi ad accumulo ad alta produzione integrati con scambiatori di calore a piastre per la produzione semi istantanea di acqua calda sanitaria.

Il sistema è composto da uno skid pre-assemblato, appositamente studiato e dimensionato per la tipologia d’applicazione ospedaliera. In particolare, ciascuno skid è dimensionato per la quantità e temperatura dell’acqua richiesta alle utenze finali di quello specifico reparto e/o colonne montanti servite.

Nella fattispecie sono installati 2 sistemi di produzione semi istantanea di ACS e 2 accumuli.

 

Le tecnologie adottate

Le nuove caldaie a condensazione modulanti consentono un miglior adattamento della potenza in funzione del carico richiesto.

Consentono di massimizzare i rendimenti medi stagionali non avendo limiti inferiori sulla temperatura di ritorno.

Queste caldaie permettono di sfruttare al massimo il calore disponibile del gas metano in quanto consentono di recuperare il calore latente che nelle caldaie convenzionali andrebbe disperso attraverso il camino sotto forma di gas di scarico.

Il calore latente contenuto nei gas di combustione (calore di vaporizzazione) infatti si libera per effetto della condensazione del vapore acqueo formatosi durante la combustione e viene quindi trasmesso all'acqua di caldaia.

Ne consegue un consumo di energia nettamente inferiore per produrre la quantità di calore necessaria rispetto alle caldaie convenzionali. Queste caldaie infatti non sono in grado di arrivare alla condensazione dei gas di combustione poiché ciò provocherebbe danni da corrosione sulle superfici di scambio termico interne.

Di seguito le caratteristiche tecniche principali delle caldaie a condensazione installate:

  • Tipologia: Caldaia a condensazione e a bassissima temperatura secondo ex dir. 92/42, Classe di rendimento, 4 stelle, fasciame in acciaio al carbonio ad altissima resistenza secondo Euronorm 25, 28. Pressurizzata ad inversione di fiamma con focolare cieco, ad alto contenuto d’acqua;
  • Bruciatore: Low NOx Bistadio progressivo/modulante a camma elettronica;
  • Rendimento: 4 stelle certificato (98,2% a 70°C, 102% a 50/30°C);
  • Prodotto Marcato CE

Le emissioni dei nuovi generatori saranno conformi all'Allegati I Parte V D.Lgs 152/2006.

 

Lo scambiatore di calore preassemblato comprende già il sistema di trattamento antilegionella con valvola motorizzata.

Il Modulo TS è composto da:

1) Scambiatore di calore a piastre inox o titanio per acqua salata

2) Valvola di regolazione a 3 vie modulante oppure on-off (deviatrice).

3) Pompa di circolazione del circuito primario.

4) Valvola di sicurezza, sfiato e ritegno.

5) Quadro elettrico di comando.

6) Termostato di crisi caldaia.

7) Telaio verniciato.



RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA OSPEDALE NOSTRA SIGNORA DELLA MERCEDE - A.S.S.L. LANUSEI

 

INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

Motivazione dell’intervento

La riqualificazione energetica messa in atto nella centrale termica del Presidio Ospedaliero “Nostra Signora della Mercede” di Lanusei dell’ASSL di Lanusei ha origine dallo studio energetico svolto che ha individuato le seguenti criticità:

-          Utilizzo di vapore come fluido termovettore primario principale, con scambio termico in centrale per alimentare gli impianti di riscaldamento ad acqua calda;

-          Scarso utilizzo di vapore tal quale nelle strutture;

-          Vetustà dei generatori di vapore e degli scambiatori;

-          Scarsa efficienza dei sistemi di regolazione e distribuzione;

L’analisi di queste criticità ha permesso di individuare importanti risparmi gestionali conseguibili con le azioni di efficientamento intraprese.

 

Linee di azione individuate

Per la risoluzione delle problematiche individuate sono state implementate le seguenti azioni:

-          Sostituzione generatori di calore con nuovi generatori ad acqua calda a condensazione alimentati a gasolio muniti di bruciatori modulanti; installazione di nuovi scambiatori di calore a piastre a protezione delle nuove caldaie e ricollegamento alla sottocentrale di distribuzione.

-          Installazione di nuovi moduli per la produzione acqua calda sanitaria composti ognuno da scambiatore di calore a piastre e accumulo acqua calda sanitaria completi di gruppi di pompaggio tra moduli per la produzione di acqua calda e accumulo;

In dettaglio l’intervento di riqualificazione energetica si è sviluppato nei passi di seguito descritti.

 

Localizzazione e caratteristiche del sito

Il complesso ospedaliero è composto da un insieme di padiglioni divisi per reparti, ben connessi tra loro, che si presentano come un unico agglomerato edilizio.

La struttura si presenta come un’unica stecca longitudinale che si sviluppa lungo l’asse che va da Nord-Est a Sud-Ovest, e da cui si diramano dei corpi minori.


 

Gli impianti oggetto di riqualificazione

La centrale termica dell’Ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei è formata da due generatori di vapore a bassa pressione che alimentano 3 scambiatori a fascio tubiero vapore/acqua per la produzione di acqua calda ad usi riscaldamento e acqua calda sanitaria.

I due generatori, installati nell’anno 2000, hanno potenza termica al focolare di 930,4 kW ciascuno.


All’interno del locale sono presenti anche i collettori di distribuzione e i gruppi di pompaggio a servizio dei vari circuiti.

Gli scambiatori vapore/acqua sono del tipo a fascio tubiero, anch’essi datati anno 2000, quindi mai sostituiti.

In un locale attiguo alla centrale termica sono collocati due serbatoi adibiti alla produzione di acqua calda sanitaria: uno collegato all’impianto solare (posizionato sulla copertura della farmacia) con funzione di preriscaldo e il secondo per la produzione di ACS grazie ad un serpentino interno collegato alla centrale termica lato acqua calda.

 

L’intervento di riqualificazione svolto

E’ stato realizzato un intervento totale di riqualificazione della centrale termica a servizio del complesso ospedaliero.

In particolare, considerato il blando consumo di vapore per umidificazione aria di rinnovo, è stato realizzato il totale passaggio ad acqua calda, abbandonando l’impianto a vapore.

Tutte le caldaie sono state sostituite con 2 nuove caldaie a condensazione ad acqua calda aventi potenza ciascuna di 963 kW termici. Esse sono integrate nel nuovo sistema di supervisione e impiegheranno gasolio.

Sono inoltre presenti due scambiatori di calore da 1.000 kW cadauno di nuova installazione, che separano il circuito dei generatori di calore dal circuito collegato all’utenza.

Inoltre, si prevede la riqualificazione totale della centrale termica con il rifacimento dei collettori di distribuzione, delle tubazioni (e relativi isolamenti termici), l’installazione di nuovi gruppi di pompaggio dotati di inverter (circuiti “calore continuo” e “climatizzazione stagionale”).

Il sistema di scarico dei fumi ha previsto la realizzazione di un nuovo raccordo fumario dal fino all’innesto nelle canne fumarie esistenti, che hanno già sezione adeguata alla potenzialità di ogni coppia di generatore di nuova installazione.

Le temperature di lavoro e le portate in condizioni di massimo carico di ogni generatore sono le seguenti:

-          Potenzialità: 963 kW;

-          Primario Tin/out: 80/60 (salto termico coerente con le temperature della rete attuale);

-          Primario DP: 3 m c.a.;

La distribuzione generale del gasolio è mantenuta inalterata compreso gli stacchi ai singoli generatori. Sono state rifatte le tubazioni che dalla tubazione principale servono ad alimentare ogni singolo bruciatore in modo da poterle adattare al nuovo layout della centrale.

Sono stati installati tutti gli accessori necessari come:

-          Valvole intercettazione combustibile;

-          Manometri;

-          Filtri;

-          Valvole intercettazione;

L’intervento ha previsto anche la sostituzione del sistema di produzione di acqua calda sanitaria a servizio di tutto l’ospedale con installazione di produttori rapidi ad accumulo ad alta produzione integrati con scambiatori di calore a piastre per la produzione semi istantanea di acqua calda sanitaria.

Il sistema è composto da uno skid pre-assemblato, appositamente studiato e dimensionato per la tipologia d’applicazione ospedaliera. In particolare, ciascuno skid è dimensionato per la quantità e temperatura dell’acqua richiesta alle utenze finali di quello specifico reparto e/o colonne montanti servite.

Nella fattispecie sono installati 2 sistemi di produzione semi istantanea di ACS e 2 accumuli.

 

Le tecnologie adottate

Le nuove caldaie a condensazione modulanti consentono un miglior adattamento della potenza in funzione del carico richiesto.

Consentono di massimizzare i rendimenti medi stagionali non avendo limiti inferiori sulla temperatura di ritorno.

Queste caldaie permettono di sfruttare al massimo il calore disponibile del gas metano in quanto consentono di recuperare il calore latente che nelle caldaie convenzionali andrebbe disperso attraverso il camino sotto forma di gas di scarico.

Il calore latente contenuto nei gas di combustione (calore di vaporizzazione) infatti si libera per effetto della condensazione del vapore acqueo formatosi durante la combustione e viene quindi trasmesso all'acqua di caldaia.

Ne consegue un consumo di energia nettamente inferiore per produrre la quantità di calore necessaria rispetto alle caldaie convenzionali. Queste caldaie infatti non sono in grado di arrivare alla condensazione dei gas di combustione poiché ciò provocherebbe danni da corrosione sulle superfici di scambio termico interne.

Di seguito le caratteristiche tecniche principali delle caldaie a condensazione installate:

  • Tipologia: Caldaia a condensazione e a bassissima temperatura secondo ex dir. 92/42, Classe di rendimento, 4 stelle, fasciame in acciaio al carbonio ad altissima resistenza secondo Euronorm 25, 28. Pressurizzata ad inversione di fiamma con focolare cieco, ad alto contenuto d’acqua;
  • Bruciatore: Low NOx Bistadio progressivo/modulante a camma elettronica;
  • Rendimento: 4 stelle certificato (98,2% a 70°C, 102% a 50/30°C);
  • Prodotto Marcato CE

Le emissioni dei nuovi generatori saranno conformi all'Allegati I Parte V D.Lgs 152/2006.

 

Lo scambiatore di calore preassemblato comprende già il sistema di trattamento antilegionella con valvola motorizzata.

Il Modulo TS è composto da:

1) Scambiatore di calore a piastre inox o titanio per acqua salata

2) Valvola di regolazione a 3 vie modulante oppure on-off (deviatrice).

3) Pompa di circolazione del circuito primario.

4) Valvola di sicurezza, sfiato e ritegno.

5) Quadro elettrico di comando.

6) Termostato di crisi caldaia.

7) Telaio verniciato.