RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PRESIDIO OSPEDALIERO OSPEDALE GIOVANNI PAOLO II - A.S.S.L. OLBIA
INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
Motivazione dell’intervento
La riqualificazione energetica messa in atto nella centrale termica del Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II” ad Olbia, di proprietà dell’ASSL di Olbia, ha origine dallo studio energetico svolto che ha individuato le seguenti criticità:
- Bassa efficienza dei generatori di calore esistenti;
- Presenza di un generatore di vapore inutilizzato;
L’analisi di queste criticità, unita alla disponibilità di spazi per le esigenze impiantistiche previste, ha permesso di individuare importanti risparmi gestionali conseguibili con le azioni di efficientamento intraprese.
In particolare, nel contesto delle opere di riqualificazione ed efficientamento energetico effettuate a servizio del maggiore presidio ospedaliero di Olbia si è provveduto alla installazione di un nuovo impianto a biomassa (pellet), unico nel suo genere all’interno di strutture sanitarie nella regione Sardegna.
L’impianto è principalmente composto da un Generatore di calore HERZ Firematic 499, con camera di combustione a griglia mobile di potenza utile pari a circa 500 kW.
Linee di azione individuate
Per la risoluzione delle problematiche individuate sono state implementate le seguenti azioni:
- Realizzazione di una nuova centrale alimentata a biomassa (pellet), composta da un nuovo generatore di calore installato all’interno del locale Centrale Termica e un nuovo deposito esterno;
- Sostituzione generatori di calore con nuovi generatori ad acqua calda a condensazione alimentati a gasolio muniti di bruciatori modulanti; installazione di nuovi scambiatori di calore a piastre a protezione delle nuove caldaie e ricollegamento alla sottocentrale di distribuzione;
- A completamento dell’utilizzo di fonti rinnovabili, realizzazione di 2 campi solari da 40 metri quadri ciascuno per la produzione di acqua calda sanitaria nel padiglione degenze;
In dettaglio l’intervento di riqualificazione energetica si è sviluppato nei passi di seguito descritti.
Localizzazione e caratteristiche del sito
Il complesso ospedaliero, si prospetta come un insieme di edifici di recente costruzione che si colloca in una zona per lo più rurale nella periferia a Sud-Ovest nella città di Olbia. Per tanto l’Ospedale di Giovanni Paolo II spicca notevolmente nel contesto in cui s’inserisce.
L’ospedale si mostra come un agglomerato di padiglioni che nell’insieme creano un organismo architettonico unitario, in cui ciascun volume è in stretta comunicazione con gli altri.
Analizzando il complesso è possibile osservare come sia composto principalmente da cinque padiglioni, suddivisi in base alla tipologia del reparto e che comunicano tra loro tramite corridoi e passerelle.
I padiglioni presentano un massimo di quattro piani fuori terra oltre ai rispettivi piani interrati.
ABCDE
Gli impianti oggetto di riqualificazione
La centrale termica dell’ospedale è costituita da due generatori di calore ad alto rendimento ad inversione a due giri di fumo, della portata termica di 1950 kW, modello Thermital THR/Q 1950 e da un generatore di calore RIELLO RTG/1500, abbinati ad un bruciatore a gasolio bistadio, e da un generatore di vapore, completo di bruciatore della potenzialità termica di 2330 kW. Il generatore di vapore produce 3000 kg/h di vapore, alla pressione di esercizio di 12 ATE.
All’interno del locale Centrale Termica sono presenti anche i collettori di distribuzione e i gruppi di pompaggio che alimentano la rete di teleriscaldamento a servizio del complesso ospedaliero.
L’intervento di riqualificazione svolto
E’ stato realizzato un intervento totale di riqualificazione della centrale termica a servizio del complesso ospedaliero, finalizzato all’adozione di fonti rinnovabili di energia.
Di seguito vengono elencati e descritti gli interventi svolti:
- Installazione di nr 1 nuovo generatore alimentato a pellet di potenza 500 kW
- Installazione di nr.2 generatori di calore a condensazione da 1.500 kW cad;
- Realizzazione nuovo impianto solare termico a servizio padiglioni D1 e D2
In particolare, considerato il blando consumo di vapore per umidificazione aria di rinnovo, è stato realizzato il totale passaggio ad acqua calda, abbandonando l’impianto a vapore.
La nuova Centrale a biomassa
Il nuovo generatore di calore alimentato a pellet è stato installato all’interno del locale centrale termica esistente, al posto del generatore di vapore.
L’impianto a biomassa si compone dei seguenti componenti principali: (1)
- Deposito pellet esterno attraverso un silos, di capacità non superiore a 25 mc. sulla copertura del silos, sono presenti due botole apribili necessarie per lo scarico del combustibile solido direttamente dal mezzo di trasporto;
- Per la sicurezza del personale addetto allo scarico del combustibile la copertura del silos è protetta da un parapetto metallico anti-caduta e l’accesso è garantito da una scala di sicurezza a gabbia alla marinara. (2)
- Sistema di estrazione e carico del pellet dal deposito esterno al generatore, con coclea di trasporto fino alla tramoggia di carico del generatore;
Il trasporto del pellet dal deposito di stoccaggio alla caldaia avviene tramite coclee orizzontali e oblique azionate da motori rotativi la cui gestione è affidata alla regolazione della caldaia che provvede al comando in sequenza dei vari organi per regolare la quantità di combustibile necessario all’interno della camera di combustione.
- Generatore di calore con camera di combustione a griglia mobile di potenza utile pari a circa 500 kW;
In particolare, il nuovo generatore ha le seguenti caratteristiche peculiari:
- Rendimento maggiore del 93%(3)
- Dispositivo di regolazione centralizzata con display touch per gestione accumulo, pompa e valvola miscelatrice per regolazione temperatura di ritorno;
- Caricamento laterale della griglia a gradini e della griglia di appoggio;
- Pulizia automatica della camera di combustione attraverso una griglia ribaltabile e coclea di estrazione;
- Sistema di scarico ceneri automatico tramite due coclee;
- Box ceneri estraibili con ruote per facile movimentazione;
- Controllo della combustione tramite sonda Lambda;
- Pulizia automatica dello scambiatore di calore;
Il nuovo generatore è dotato di serbatoio di accumulo inerziale di adeguata capacità, realizzato con un nuovo serbatoio verticale coibentato di capacità 10.000 litri; tale accumulo ha la funzione di volano termico per lo stoccaggio dell’energia termica prodotta, in modo da regolarizzare i cicli di accensione e spegnimento del generatore e avere sempre disponibile l’energia termica necessaria a soddisfare i picchi di fabbisogno dell’Ospedale.
4
L’acqua calda prodotta dal nuovo generatore è inviata sul collettore di pompaggio alle utenze in parallelo all’arrivo dai generatori a gasolio, che sono gestiti secondo una logica di cascata con inserimento a seconda della reale richiesta di calore dall’impianto.
I nuovi impianti solari termici
L’intervento è stato realizzato attraverso le seguenti opere:
- Realizzazione di un campo solare termico da 40 pannelli, posizionati in copertura a servizio della SCT D1
- Installazione di un bollitore da 3.000 litri all’interno del locale sottocentrale, collegato al rispettivo campo solare funzionante comepre-riscaldo dell’acqua calda sanitaria;
- Realizzazione di un campo solare termico da 40 pannelli, posizionati in copertura a servizio della SCT D2
- Installazione di un bollitore da 3.000 litri all’interno del locale sottocentrale, collegato al rispettivo campo solare funzionante comepre-riscaldo dell’acqua calda sanitaria;
Come visibile dallo stralcio dell’elaborato grafico sotto riportato il campo solare D1 si sviluppa su quattro file da 5 pannelli cadauna.
5
Il campo solare D2 si sviluppa su dieci file da 2 pannelli cadauna.
6
I pannelli sono stati tra loro posizionati a distanza tale da evitare ombreggiamenti, inoltre sono stati posizionati cordoli del peso di 50 kg/cad al di sopra della struttura di sostegno dei pannelli. Questa necessità al fine di evitare spostamenti in caso di forti raffiche di vento.
7
Di seguito le caratteristiche tecniche del pannello solare termico tipo:
- Tipologia: collettore vetrato piano;
- Superficie di apertura del singolo collettore: 1,80 m2;
- Superficie lorda del singolo collettore: 2,00 m2;
- Materiale piastra assorbente : rame
- Trattamento superficiale : titan sun select
- Assorbimento: > 95%
- Emissione: <5%
- Efficienza ottica: 0,775
- Coefficiente di perdita globale del 1° ordine 3,91 W/m2K
- Coefficiente di perdita globale del 2° ordine 0,0081 W/m2K2
All’interno di ogni locale sottocentrale è stato posizionato un nuovo bollitore il cui serpentino è stato collegato al rispettivo campo solare.
8
I nuovi bollitori hanno le seguenti caratteristiche:
- Capacità totale 3.000 litri
- Isolamento Frex 100 mm
- Isolamento Coppella 100 mm
- Press. max eserc. sanitario 6 bar
- Press. max eserc. scambiatore 6 bar
- Superficie di scambio 6,34 mq
- Potenza Assorbita 127 kW
- Materiale piastra assorbente : rame
Opere accessorie
Le due caldaie esistenti più datate sono state sostituite con nr.2 generatori di calore ad acqua calda a condensazione da 1.500 kW cad.
Le nuove caldaie sono integrate nel nuovo sistema di supervisione e impiegheranno gasolio.
Sono inoltre presenti due scambiatori di calore da 1.500 kW cadauno di nuova installazione, che separano il circuito dei generatori di calore dal circuito collegato all’utenza.
Inoltre, si prevede la riqualificazione totale della centrale termica con il rifacimento dei collettori di distribuzione, delle tubazioni (e relativi isolamenti termici), l’installazione di nuovi gruppi di termoregolazione climatica per i circuiti di riscaldamento, collegati ai gruppi di pompaggio esistenti.
Il sistema di scarico dei fumi ha previsto la realizzazione di un nuovo raccordo fumario dal fino all’innesto nelle canne fumarie esistenti, che hanno già sezione adeguata alla potenzialità di ogni coppia di generatore di nuova installazione.
Le temperature di lavoro e le portate in condizioni di massimo carico di ogni generatore sono le seguenti:
- Potenzialità: 1.500 kW;
- Primario Tin/out: 80/60 (salto termico coerente con le temperature della rete attuale);
- Primario DP: 3 m c.a.;
La distribuzione generale del gasolio è mantenuta inalterata compreso gli stacchi ai singoli generatori. Sono state rifatte le tubazioni che dalla tubazione principale servono ad alimentare ogni singolo bruciatore in modo da poterle adattare al nuovo layout della centrale.
Sono stati installati tutti gli accessori necessari come:
- Valvole intercettazione combustibile;
- Manometri;
- Filtri;
- Valvole intercettazione;
Le nuove caldaie a condensazione modulanti consentono un miglior adattamento della potenza in funzione del carico richiesto.
Consentono di massimizzare i rendimenti medi stagionali non avendo limiti inferiori sulla temperatura di ritorno.
Queste caldaie permettono di sfruttare al massimo il calore disponibile del gas metano in quanto consentono di recuperare il calore latente che nelle caldaie convenzionali andrebbe disperso attraverso il camino sotto forma di gas di scarico.
Il calore latente contenuto nei gas di combustione (calore di vaporizzazione) infatti si libera per effetto della condensazione del vapore acqueo formatosi durante la combustione e viene quindi trasmesso all'acqua di caldaia.
Ne consegue un consumo di energia nettamente inferiore per produrre la quantità di calore necessaria rispetto alle caldaie convenzionali. Queste caldaie infatti non sono in grado di arrivare alla condensazione dei gas di combustione poiché ciò provocherebbe danni da corrosione sulle superfici di scambio termico interne.
Di seguito le caratteristiche tecniche principali delle caldaie a condensazione installate:
- Tipologia: Caldaia a condensazione e a bassissima temperatura secondo ex dir. 92/42, Classe di rendimento, 4 stelle, fasciame in acciaio al carbonio ad altissima resistenza secondo Euronorm 25, 28. Pressurizzata ad inversione di fiamma con focolare cieco, ad alto contenuto d’acqua;
- Bruciatore: Low NOx Bistadio progressivo/modulante a camma elettronica;
- Rendimento: 4 stelle certificato (98,2% a 70°C, 102% a 50/30°C);
- Prodotto Marcato CE
Le emissioni dei nuovi generatori saranno conformi all'Allegati I Parte V D.Lgs 152/2006.
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PRESIDIO
OSPEDALIERO OSPEDALE GIOVANNI PAOLO II - A.S.S.L. OLBIA
INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
Motivazione dell’intervento
La riqualificazione energetica messa in atto nella centrale termica del
Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II” ad Olbia, di proprietà dell’ASSL di Olbia,
ha origine dallo studio energetico svolto che ha individuato le seguenti
criticità:
-
Bassa efficienza dei generatori di calore
esistenti;
-
Presenza di un generatore di vapore
inutilizzato;
L’analisi di queste criticità, unita alla disponibilità di spazi per le
esigenze impiantistiche previste, ha permesso di individuare importanti
risparmi gestionali conseguibili con le azioni di efficientamento intraprese.
In particolare, nel contesto delle opere di riqualificazione ed
efficientamento energetico effettuate a servizio del maggiore presidio
ospedaliero di Olbia si è provveduto alla installazione di un nuovo impianto a
biomassa (pellet), unico nel suo genere all’interno di strutture sanitarie
nella regione Sardegna.
L’impianto è principalmente composto da un Generatore di calore HERZ
Firematic 499, con camera di combustione a griglia mobile di potenza utile pari
a circa 500 kW.
Linee di azione individuate
Per la risoluzione delle problematiche individuate sono state
implementate le seguenti azioni:
-
Realizzazione di una nuova centrale alimentata a
biomassa (pellet), composta da un nuovo generatore di calore installato
all’interno del locale Centrale Termica e un nuovo deposito esterno;
-
Sostituzione generatori di calore con nuovi
generatori ad acqua calda a condensazione alimentati a gasolio muniti di
bruciatori modulanti; installazione di nuovi scambiatori di calore a piastre a
protezione delle nuove caldaie e ricollegamento alla sottocentrale di
distribuzione;
-
A completamento dell’utilizzo di fonti
rinnovabili, realizzazione di 2 campi solari da 40 metri quadri ciascuno per la
produzione di acqua calda sanitaria nel padiglione degenze;
In dettaglio l’intervento di riqualificazione energetica si è
sviluppato nei passi di seguito descritti.
Localizzazione e caratteristiche
del sito
Il complesso ospedaliero, si prospetta come un insieme di edifici di recente
costruzione che si colloca in una zona per lo più rurale nella periferia a
Sud-Ovest nella città di Olbia. Per tanto l’Ospedale di Giovanni Paolo II
spicca notevolmente nel contesto in cui s’inserisce.
L’ospedale si mostra come un agglomerato di padiglioni che nell’insieme
creano un organismo architettonico unitario, in cui ciascun volume è in stretta
comunicazione con gli altri.
Analizzando il complesso è possibile osservare come sia composto
principalmente da cinque padiglioni, suddivisi in base alla tipologia del
reparto e che comunicano tra loro tramite corridoi e passerelle.
I padiglioni presentano un massimo di quattro piani fuori terra oltre
ai rispettivi piani interrati.
Gli impianti oggetto di riqualificazione
La centrale termica dell’ospedale è costituita da due generatori di
calore ad alto rendimento ad inversione a due giri di fumo, della portata
termica di 1950 kW, modello Thermital THR/Q 1950 e da un generatore di calore
RIELLO RTG/1500, abbinati ad un bruciatore a gasolio bistadio, e da un
generatore di vapore, completo di bruciatore della potenzialità termica di 2330
kW. Il generatore di vapore produce 3000 kg/h di vapore, alla pressione di
esercizio di 12 ATE.
All’interno del locale Centrale Termica sono presenti anche i
collettori di distribuzione e i gruppi di pompaggio che alimentano la rete di
teleriscaldamento a servizio del complesso ospedaliero.
L’intervento di riqualificazione svolto
E’ stato realizzato un intervento totale di
riqualificazione della centrale termica a servizio del complesso ospedaliero,
finalizzato all’adozione di fonti rinnovabili di energia.
Di seguito vengono elencati e
descritti gli interventi svolti:
-
Installazione di nr 1 nuovo generatore
alimentato a pellet di potenza 500 kW
-
Installazione di nr.2 generatori di calore a
condensazione da 1.500 kW cad;
-
Realizzazione nuovo impianto solare termico a
servizio padiglioni D1 e D2
In particolare, considerato il blando consumo
di vapore per umidificazione aria di rinnovo, è stato realizzato il totale
passaggio ad acqua calda, abbandonando l’impianto a vapore.
La nuova Centrale a biomassa
Il nuovo
generatore di calore alimentato a pellet è stato installato all’interno del
locale centrale termica esistente, al posto del generatore di vapore.
L’impianto a biomassa si compone dei seguenti componenti principali:
- Deposito pellet esterno attraverso un silos, di capacità non superiore a 25 mc. sulla copertura del silos,sono presenti due botole apribili necessarie per lo scarico del combustibile solido direttamente dal mezzo di trasporto
- Per la
sicurezza del personale addetto allo scarico del combustibile la copertura del
silos è protetta da un parapetto metallico anti-caduta e l’accesso è garantito
da una scala di sicurezza a gabbia alla marinara.
- Sistema di estrazione e carico del pellet dal deposito esterno al
generatore, con coclea di trasporto fino alla tramoggia di carico del
generatore;
Il trasporto del pellet dal
deposito di stoccaggio alla caldaia avviene tramite coclee orizzontali e
oblique azionate da motori rotativi la cui gestione è affidata alla regolazione
della caldaia che provvede al comando in sequenza dei vari organi per regolare
la quantità di combustibile necessario all’interno della camera di combustione.
- Generatore di calore con camera di
combustione a griglia mobile di potenza utile pari a circa 500 kW.
In particolare, il nuovo generatore ha le seguenti
caratteristiche peculiari:
-
Rendimento
maggiore del 93%
-
Dispositivo
di regolazione centralizzata con display touch per gestione accumulo, pompa e
valvola miscelatrice per regolazione temperatura di ritorno;
-
Caricamento
laterale della griglia a gradini e della griglia di appoggio;
-
Pulizia
automatica della camera di combustione attraverso una griglia ribaltabile e
coclea di estrazione;
-
Sistema di
scarico ceneri automatico tramite due coclee;
-
Box ceneri
estraibili con ruote per facile movimentazione;
-
Controllo
della combustione tramite sonda Lambda;
-
Pulizia
automatica dello scambiatore di calore;
Il nuovo
generatore è dotato di serbatoio di accumulo inerziale di adeguata capacità,
realizzato con un nuovo serbatoio verticale coibentato di capacità 10.000
litri; tale accumulo ha la funzione di volano termico per lo stoccaggio
dell’energia termica prodotta, in modo da regolarizzare i cicli di accensione e
spegnimento del generatore e avere sempre disponibile l’energia termica
necessaria a soddisfare i picchi di fabbisogno dell’Ospedale.
L’acqua calda
prodotta dal nuovo generatore è inviata sul collettore di pompaggio alle utenze
in parallelo all’arrivo dai generatori a gasolio, che sono gestiti secondo una logica di cascata con
inserimento a seconda della reale richiesta di calore dall’impianto.
I nuovi impianti solari termici
L’intervento è stato realizzato
attraverso le seguenti opere:
-
Realizzazione di un campo solare termico da 40
pannelli, posizionati in copertura a servizio della SCT D1
-
Installazione di un bollitore da 3.000 litri
all’interno del locale sottocentrale, collegato al rispettivo campo solare
funzionante come pre-riscaldo dell’acqua
calda sanitaria;
-
Realizzazione di un campo solare termico da 40
pannelli, posizionati in copertura a servizio della SCT D2
-
Installazione di un bollitore da 3.000 litri
all’interno del locale sottocentrale, collegato al rispettivo campo solare
funzionante come pre-riscaldo dell’acqua
calda sanitaria;
Come visibile dallo stralcio
dell’elaborato grafico sotto riportato il campo solare D1 si sviluppa su
quattro file da 5 pannelli cadauna.
Il campo solare D2 si sviluppa su dieci
file da 2 pannelli cadauna.
I pannelli sono stati tra loro
posizionati a distanza tale da evitare ombreggiamenti, inoltre sono stati
posizionati cordoli del peso di 50 kg/cad al di sopra della struttura di
sostegno dei pannelli. Questa necessità al fine di evitare spostamenti in caso
di forti raffiche di vento.
Di seguito le caratteristiche
tecniche del pannello solare termico tipo:
ü Tipologia:
collettore vetrato piano;
ü Superficie
di apertura del singolo collettore: 1,80 m2;
ü Superficie
lorda del singolo collettore: 2,00 m2;
ü Materiale
piastra assorbente : rame
ü Trattamento
superficiale : titan sun select
ü Assorbimento:
> 95%
ü Emissione:
<5%
ü Efficienza
ottica: 0,775
ü Coefficiente
di perdita globale del 1° ordine 3,91 W/m2K
ü Coefficiente
di perdita globale del 2° ordine 0,0081 W/m2K2
All’interno di ogni locale
sottocentrale è stato posizionato un nuovo bollitore il cui serpentino è stato
collegato al rispettivo campo solare.
I nuovi bollitori hanno le
seguenti caratteristiche:
-
Capacità totale 3.000 litri
-
Isolamento Frex 100 mm
-
Isolamento Coppella 100 mm
-
Press. max eserc. sanitario 6 bar
-
Press. max eserc. scambiatore 6 bar
-
Superficie di scambio 6,34 mq
-
Potenza Assorbita 127 kW
-
Materiale piastra assorbente : rame
Opere accessorie
Le due caldaie esistenti più datate sono state sostituite
con nr.2 generatori di calore ad acqua calda a condensazione da 1.500 kW cad.
Le nuove caldaie sono integrate nel nuovo
sistema di supervisione e impiegheranno gasolio.
Sono inoltre presenti due scambiatori di calore
da 1.500 kW cadauno di nuova installazione, che separano il circuito dei
generatori di calore dal circuito collegato all’utenza.
Inoltre, si prevede la riqualificazione totale
della centrale termica con il rifacimento dei collettori di distribuzione,
delle tubazioni (e relativi isolamenti termici), l’installazione di nuovi gruppi
di termoregolazione climatica per i circuiti di riscaldamento, collegati ai
gruppi di pompaggio esistenti.
Il sistema di scarico dei fumi ha previsto la
realizzazione di un nuovo raccordo fumario dal fino all’innesto nelle canne
fumarie esistenti, che hanno già sezione adeguata alla potenzialità di ogni coppia
di generatore di nuova installazione.
Le temperature di lavoro e le portate in
condizioni di massimo carico di ogni generatore sono le seguenti:
-
Potenzialità: 1.500 kW;
-
Primario Tin/out: 80/60 (salto termico coerente
con le temperature della rete attuale);
-
Primario DP: 3 m c.a.;
La distribuzione generale del gasolio è
mantenuta inalterata compreso gli stacchi ai singoli generatori. Sono state
rifatte le tubazioni che dalla tubazione principale servono ad alimentare ogni
singolo bruciatore in modo da poterle adattare al nuovo layout della centrale.
Sono stati installati tutti gli accessori
necessari come:
-
Valvole intercettazione combustibile;
-
Manometri;
-
Filtri;
-
Valvole intercettazione;
Le nuove caldaie a condensazione modulanti consentono un miglior
adattamento della potenza in funzione del carico richiesto.
Consentono di massimizzare i rendimenti medi stagionali non avendo
limiti inferiori sulla temperatura di ritorno.
Queste caldaie permettono di sfruttare al massimo il calore disponibile
del gas metano in quanto consentono di recuperare il calore latente che nelle
caldaie convenzionali andrebbe disperso attraverso il camino sotto forma di gas
di scarico.
Il calore latente contenuto nei gas di combustione (calore di
vaporizzazione) infatti si libera per effetto della condensazione del vapore
acqueo formatosi durante la combustione e viene quindi trasmesso all'acqua di
caldaia.
Ne consegue un consumo di energia nettamente inferiore per produrre la
quantità di calore necessaria rispetto alle caldaie convenzionali. Queste
caldaie infatti non sono in grado di arrivare alla condensazione dei gas di
combustione poiché ciò provocherebbe danni da corrosione sulle superfici di
scambio termico interne.
Di seguito le caratteristiche tecniche principali delle caldaie a
condensazione installate:
- Tipologia: Caldaia a
condensazione e a bassissima temperatura secondo ex dir. 92/42, Classe di
rendimento, 4 stelle, fasciame in acciaio al carbonio ad altissima resistenza
secondo Euronorm 25, 28. Pressurizzata ad inversione di fiamma con
focolare cieco, ad alto contenuto d’acqua;
- Bruciatore: Low NOx
Bistadio progressivo/modulante a camma elettronica;
- Rendimento: 4 stelle
certificato (98,2% a 70°C, 102% a 50/30°C);
- Prodotto Marcato CE
Le emissioni dei nuovi generatori saranno conformi all'Allegati I Parte
V D.Lgs 152/2006.