Cogenerazione e Trigenerazione da Biomasse

I sistemi di cogenerazione alimentati da biomassa si suddividono in due grandi gruppi tecnologici:

  1. Le turbine, che utilizzano vapore d'acqua o fluidi organici per la cogenerazione di energia;
  2. I motori endotermici, che funzionano con biogas e biocarburanti come il biodiesel o il bioetanolo.

A queste due categorie corrispondono le due principali filiere per l’approvvigionamento della biomassa:

  1. La filiera dei biocombustibili solidi, principalmente il cippato e il pellet; in alternativa le bricchette e gli scarti di coltivazioni agricole;
  2. La filiera dei biocombustibili gassosi e liquidi, che comprende il biogas e biocarburanti liquidi come il biodiesel o il bioetanolo.

Finora, l’impiego del cippato/pellet è stato riservato alla combustione in caldaia per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento. Tuttavia, grazie all'estrema economicità di questo combustibile e all’introduzione di caldaie automatizzate, oggi sono disponibili soluzioni impiantistiche più complesse che vanno oltre la semplice produzione di calore.

È quindi possibile utilizzare il cippato/pellet per ricavare calore e/o elettricità in due modi:

  1. Il teleriscaldamento;
  2. La cogenerazione e teleriscaldamento.

Dal punto di vista tecnico, la combustione del cippato/pellet avviene di solito all’interno di caldaie a griglia mobile, che rispetto a quelle a griglia fissa consentono una migliore qualità della combustione.

Tutte le grandi caldaie hanno sistemi automatici di caricamento del combustibile, prelevato da appositi siti di stoccaggio e immesso in camera di combustione attraverso coclee e nastri di trasporto.