Metano auto, l’attacco frontale di Transport&Environment

26/10/2018

Fonte: Staffetta Quotidiana

Un attacco frontale alla mobilità a gas, da una delle più ascoltate Ong a livello di istituzioni europee.

Transport&Environment ha pubblicato oggi uno studio sul metano per auto, camion e navi, sostenendo che il gas naturale per i trasporti è dannoso per il clima come la benzina, il diesel o i combustibili marini convenzionali.

Secondo l’associazione, la combustione di gas nelle auto inquina come la benzina, mentre “il vantaggio limitato rispetto alle auto diesel potrebbe essere eliminato con i nuovi standard”. Insomma, secondo T&E “i legislatori devono accettare il fatto che il gas fossile non può contribuire a rendere il trasporto più pulito e dovrebbe iniziare a tassarlo con le stesse aliquote del diesel e della benzina”.T&E chiede per il metano una tassazione analoga a quella di benzina e diesel.

Nell'Ue, in media, il gas è tassato con aliquote inferiori del 76% rispetto al gasolio. Nei paesi con vendite elevate di veicoli a metano e GNL, il gas fossile beneficia di aliquote fiscali ancora più basse. L'Italia – prosegue il comunicato – rappresenta il 60% dei consumi europei di metano auto e il 68% delle vendite di auto a metano. Se il GNL fosse tassato a livelli simili a quelli del diesel, non ci sarebbe alcuna convenienza commerciale per i camion a GNL”.

Non manca un attacco al biometano: “i governi che ripongono nel biometano dai rifiuti le loro speranze per la decarbonizzazione devono riconoscere che potrebbe fornire solo, al massimo, il 9,5% dei consumi nei trasporti. Ciò, inoltre, significherebbe che non resterebbe biometano per decarbonizzare gli altri settori che già utilizzano il gas (residenziale, riscaldamento ed energia), dove l'infrastruttura esiste già. E il power-to-gas è molto costoso da produrre”.

Jori Sihvonen ha concluso: "L'idea di poter decarbonizzare il trasporto con il gas rinnovabile è un sogno impossibile. Quel poco di biometano e power-to-gas sarà necessario per decarbonizzare i settori del riscaldamento e dell'energia elettrica, che attualmente si basano su gas fossili. Spingere il biometano nei trasporti rende più difficile la battaglia per il clima perché priva l'industria e il riscaldamento domestico di una risorsa rinnovabile limitata”.