ETA, caldaie a cippato e pellet a emissioni di polveri (quasi) zero
Emissioni “quasi zero”, i costruttori di apparecchi e caldaie a biomasse hanno colto nel segno ottenendo elevati rendimenti e bassissimi livelli di emissioni.
Il progresso della tecnica di combustione dei moderni impianti tecnologici alimentati a biomasse legnose in forma di legna, pellet e cippato non si ferma. A livello europeo la biomassa legnosa è la principale rinnovabile e svolgerà un ruolo strategico per mitigare la preoccupante avanzata dei cambiamenti climatici causata dalle fonti fossili. Ma sappiamo bene che in Italia, soprattutto nelle aree più critiche, come il Bacino Padano, solo le tecnologie con i minori fattori di emissioni di polveri e di carbonio organico (responsabile della formazione di particolato organico in atmosfera), potranno giocare un ruolo nel futuro. Per questo ETA, con un programma specifico di ricerca e sviluppo su un parco caldaie già molto evoluto, si è data come obiettivo sfidante quello di azzerare l’emissione di questi composti nocivi alla salute umana.
ETA eHACK ePEK versione EP - caldaie a biomasse a emissioni (quasi) zero
Le caldaie della serie eHACK ed ePEK sono state completamente riprogettate a partire dalla camera di combustione, con l’obiettivo di ottimizzare ulteriormente il processo di combustione. Le misure primarie adottate prevedono una ulteriore separazione dell’immissione di aria comburente (secondaria) per completare ancora meglio il processo di ossidazione dei gas pirolitici prodotti dalla degradazione termica del legno. In parole semplici, raggiungere la “combustione completa” priva di incombusti carboniosi.
Con la tecnica di combustione ETA, utilizzando un biocombustibile di qualità adeguata (A1, A2 cfr. ISO 17225-2-4), sia con il pellet sia con il cippato siamo in grado, già in camera di combustione, di azzerare (quasi) le emissioni di polveri e carbonio organico, proprio perché “completiamo” il processo di combustione. Per una maggiore garanzia, considerando la variabilità qualitativa dei biocombustibili legnosi, in particolare del cippato (contenuto idrico, contenuto di cenere), abbiamo equipaggiato le caldaie con un filtro elettrostatico autopulente, integrato nel corpo caldaia dopo lo scambiatore a tubi di fumo verticali. In questo modo siamo in grado di intercettare (elettrostaticamente) anche le poche polveri inorganiche residue del processo di combustione completa del legno. La struttura del filtro, che si sviluppa in verticale lungo tutta l’altezza della caldaia, garantisce come minimo un’efficienza di separazione dell’85%.
Due obiettivi del progetto di sviluppo, pienamente raggiunti, sono stati il mantenimento di un consumo di energia elettrica estremamente basso e degli elevatissimi livelli di sicurezza di funzionamento dell’impianto, aspetti questi che da sempre contraddistinguono tutti i nostri prodotti.
Valori massimi e minimi delle emissioni e dei rendimenti della gamma eHACK a cippato
Valori desunti dai rapporti di prova EN 303-5 e dai Certificati Ambientali DM 186/2017. Pn=potenza nominale, Pp=potenza parziale ai sensi EN 303-5.
Qualità del cippato di prova: conforme alla Classe A1 ISO 17225-4 (M20, P31S, A1.0).